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Rievocazione Storica del Mugello 2008

21° CIRCUITO STRADALE DEL MUGELLO -21/22 GIUGNO 2008

Si e’ svolta sabato 21 e domenica 22 giugno 2008 la rievocazione del Circuito Stradale del Mugello, che quest’anno, oltre alla gara con formula rally e alla regolarita’ sport, presentava la novita’ della parata, riservata a quaranta auto che hanno fatto la storia del Mugello.
La gara e’ stata organizzata dalla Scuderia Biondetti e dall’ACI di Firenze, in collaborazione con il Ruote Classiche Club Prato per quel che concerne la parata, facendo gustare al pubblico presente nella caratteristica piazza di Firenzuola, sede della partenza e arrivo, un parco macchine veramente interessante con ben 58 auto iscritte al rally, 25 auto alla parata e circa 30 alla regolarita’.

Tra gli iscritti al rally, oltre a un grande numero di Porsche 911 guidate dai piloti piu’ affermati in questo tipo di competizioni , faceva spicco una bellissima Porsche 910 condotta da Cochin-Thet, che ha attirato le attenzioni dei presenti, mentre nel paddock della parata si poteva ammirare la stupenda Abarth 2000 ex Kinnunen che corse al Mugello nel 70 di propieta’ del presidente della Scuderia Biondetti, l’Alfa Romeo 33 del 68, Ford GT40, Ferrari SWB, Ferrari 275 GTB, Abarth 2000 OT , l’Abarth 2000 quattrofari, l’Abarth 1000 barchetta oltre a delle uniche turismo e Gt in versione corsa.
Il grande impegno messo nell’organizzazione di questa manifestazione da parte della Biondetti e di Ruote Classiche, ha portato ad un grosso successo per presenza di iscritti e di pubblico, facendo crescere di anno in anno questa gara, che inizia dal rally al sabato pomeriggio con la prova sull’autodromo del Mugello, finendo la serata con la bella cena di gala a Firenzuola, e prosegue la domenica mattina con la parata, che precede la gara su i due giri del tracciato stradale di km.66 del Mugello.

Oltre che alle belle macchine, in piazza di Firenzuola erano presenti personaggi che hanno fatto la storia dell’automobilismo, come il grande Nino Vaccarella vincitore del Circuito del Mugello nel 68, insieme a Nanni Galli, il grande Teodoro Zeccoli collaudatore dell’Autodelta e con la bella sorpresa della visita il sabato mattina dell’Ing.Mauro Forghieri che si e’ intrattenuto con gli appassionati presenti.
Grande emozione nel far fare gli apripista a Teodoro Zeccoli , e avere personalmente la fortuna di sedergli accanto, e a Nino Vaccarella con copilota il presidente del Ruote Classiche Club Prato Tiziano Cherubini, che hanno preceduto le auto della parata per le strade del Mugello, dando un emozione in piu’ agli spettatori appostati sui lati della strada.

Stefano Cecconi

 

LO STRADALE DEL MUGELLO CON  VACCARELLA

Quando mi sono seduto nella BB 512, come passeggiero-navigatore accanto ad un mito dei miei anni giovanili, per compiere insieme come apripista il tracciato dello “Stradale del Mugello”, mi sono sentito subito in un ambiente familiare, in compagnia di una persona a me cara;
sulle portiere della nostra Ferrari, semplicemente il nome del Pilota:
NINO VACCARELLA.

Partiamo alle 9,00 da Firenzuola; un caldo sole estivo illumina l’asfalto che scivola via sotto di noi come un fiume grigio in controcorrente, senza alcuna discontinuità; il bosco, la collina, la campagna, la pianura, si alternano con i borghi Mugellani in un armonia di colori e luoghi che lascia entrambi incantati.
La Casetta, ci aspetta dopo una sequenza di curve veloci, buona parte a vista; “che bella la vostra Toscana, è un godimento assoluto guidare in questo paesaggio” è il primo commento di Ninni, che conduce la granturismo con la sicurezza e determinazione che mi lasciano ammirato, arriviamo velocemente alla Traversa, poco prima mi aveva fatto notare un piccolo albergo dove aveva alloggiato con l’Alfa, dopo l’abitato comincia un tratto in falso piano, dove decide di mettere alla “frusta” la BB, che nonostante un po’ di “ruggine”, asseconda il suo illustre Pilota senza particolari problemi, accompagnandoci con la famosa sinfonia del dodici cilindri che completa l’opera. Eccoci arrivati al cospetto dell’effige del grande “zio Clemente”, come lo chiama l’Amico Stefano Biondetti, sul Passo della Futa, passato il quale ricordo a Ninni l’imminenza di una serie di tornanti in discesa, non proprio ideali per la nostra vettura ed effettivamente l’ingombro dell’auto, ma sopratutto la durezza dello sterzo non facilitano le manovre in sequenza, “….hai deciso di farmi scaldare i muscoli….”, conoscendo la Sua preferenza al misto veloce, lo rassicuro che a breve raggiungeremo la frazione di S. Lucia, passato la quale potrà liberarsi nella guida a Lui più congeniale; le mie previsioni non vengono deluse, la discesa (quasi tutta a vista) viene affrontata con traiettorie precise, sinuose come prestabilite, ho come la sensazione che il tempo si stia fermando ed il Pilota Ufficiale Ferrari – Alfa, ritrovi i suoi riferimenti: il muretto, il paracarro, l’albero, elementi precisi cui poter impostare al meglio il punto di corda ed iniziare con precisione la traiettoria successiva,“…..vedi Tiziano, ho sempre preferito la guida precisa e pulita, perchè a differenza di qualche mio Collega, mi trovavo più a mio agio, facendo scivolare l’auto lungo l’asse ideale della vettura rispetto alla strada, evitando di violentare la meccanica e le gomme, con il risultato di ottimizzare la condotta di gara ai fini del risultato e l’integrità dell’auto…..”.
Ineccepibile Professore !
Dopo aver fatto il “pelo” ad alcune siepi, arriviamo alla compressione di Montecarelli, alcune “esse” in salita mi fanno apprezzare la dolcezza della Sua guida, non uno scarto, una indecisione, il dominio del mezzo meccanico è palese; lungo questo tratto, avendo i finestrini aperti, ad un tratto sentiamo distintamente una voce: “grande NINO!!”, era un signore con i capelli bianchi, che per un attimo si ritrovava ad incitare un suo idolo, come forse faceva da ragazzino, potenza della passione; Ninni accenna un saluto e subito la mano al selettore per scalare marcia e sparire velocemente dietro una delle tante curve come quarantanni fa nel 1968 insieme a Bianchi ed al nostro Nanni, entusiasmò gli appassionati vincendo quella che sarebbe stata l’edizione più spettacolare del Mugello (vero)
Continuiamo la nostra “corsa” attraversando le Croci per arrivare a Cafaggiolo “ma è cambiato tutto……….peccato”, è proprio così caro Ninni il progresso ha lasciato il segno anche qui, tranne l’ultimo tratto di diritta “….la facevamo in pieno fino a 300 a l’ora, ed in fondo ci volevano freni buoni per fare quella sinistra….”, passiamo da S. Piero a Sieve (fuori dal vecchio tracciato) per arrivare a Scarperia, allora il fulcro della gara; paddok, box, partenza ed arrivo, oggi un desolante parcheggio! “….che atmosfera di sana rivalità ed anche di forte amicizia, con Giunti, Scarfiotti, Nanni, Munari, ricordo Chiti indaffarato per le ultime messe a punto……..” e cosi il racconto prosegue fino verso Omomorto, dove la guida ricomincia anche per noi a farsi impegnativa ed il nostro Pilota non si fa certo pregare, così tutto d’un fiato fino al Passo del Giogo, con lo stile e la pulizia di guida immutato, “….non ricordo bene, ma questo dovrebbe essere il punto dove in prova, ho infilato la ruota interna nello scolo delle acque e per un po’ non riuscivo a tirarmi fuori, finchè in qualche modo ne sono uscito senza danni, poco dopo mi seguiva il povero Klass (entrambi con la Dino 206)………….. lui non ha avuto la mia stessa sorte, io sono qui con te e Lui no e quanti Amici colleghi non hanno avuto la mia stessa fortuna (un cruccio a me confessato altre volte), la Squadra fu ritirata ed io volli ritornare sul posto per capire come potesse essere successo; fu un dramma…….”. Anche il nostro possente motore, per un attimo sembrava silenzioso dopo queste parole e così per alcuni minuti, finchè una “esse” veloce ci faceva riprendere il gusto di vivere a pieno la nostra comune passione.
Passiamo la località Casanova e via verso il nostro traguardo, la conversazione sempre viva ed amichevole non distrae minimamente Ninni dal Suo impegno nella guida, che fino all’ingresso di Firenzuola rimane concentrata ed allo stesso tempo veloce.
Prima di entrare nella Piazza di Firenzuala dove c’è l’arrivo, battendomi una pacca sulla gamba un “….grazie Tiziano….”, che mi lascia senza parole!
Un ultimo segno dello stile di un vero Signore, anzi del solo Preside Volante, che è voluto tornare in Toscana, insieme a vulcanico Ciccio di Cefalù ed all’Avv. Geraci, per sigillare di fatto un gemellaggio tra il nostro Mugello e la loro Targa Florio.

Grazie Ninni, per l’onore di avermi fatto vivere un emozione sognata da ragazzino, e sopra tutto per aver onorato con la Tua presenza il “Mugello”.

Tiziano Cherubini

Rievocazione Storica del Mugello 2008 ultima modifica: 2018-05-09T11:38:44+00:00 da Ruote Classiche Prato

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