Presentazione Libro “il Corridore” Aldo Bardelli
Venerdi 10 Maggio 2019 presso la sede del Club
Il libro “Il Corridore e le sue Alfa Romeo” degli autori: Alessandro Carrara, Andrea Cordovani e Mauro Parra.
Un libro di gare, sport e racconti degli anni ’60 in Italia.
All’epoca un pilota automobilistico era un personaggio mitico.
Stare vicini a una vetture e poter assistere “il Corridore” era esaltante.
Come narra il libro: “Il Bardelli accendeva la macchina da corsa, si sentiva il rumore e in città era il tam tam.
Frotte di ragazzini si fiondavano intorno al suo garage per sentire il rombo del motore, per strappare una strizzata d’occhio e veder partire il Corridore”.
Ospiti della serata
- Aldo Bardelli
- Andrea Cordovani, direttore di Autosprint
- autovettura Alfa a SORPRESA!
Aldo Bardelli qualche curiosità
La storia di Aldo Bardelli pilota è solo l’apice di una carriera da vero polisportivo.
Prima di diventare pilota o “corridore”, come si diceva un tempo, pratica numerose discipline.
E’ stato portiere di calcio nella squadra allievi della Pistoiese;
ha spinto sulle pedivelle da ciclista due Giri della Toscana dilettanti e si mette in evidenza fino al punto di essere notato anche da Gino Bartali;
ha corso con le moto;
ha disputato campionati di pattinaggio ed è stato terzino nel Pistoia hockey a rotelle.
Una giovinezza divorata dallo sport. E tutta di corsa.
Poi c’è il Corridore. E non uno qualsiasi. No.
In quegli anni il Corridore è qualcosa di Speciale, un misto di ammirazione, invidia, emozioni.
Il Corridore è al centro della scena; se un ragazzino se lo trova davanti rimane inebetito. Impietrito. Fulminato.
Ha un alone di mistero il Corridore quando ancora non si chiama Pilota.
E’ un semi-dio, una figura mitica capace di rapire i cuori degli appassionati lasciando segnali neri sull’asfalto.
Aldo Bardelli è un Corridore.
Ci sono soltanto Alfa Romeo nella sua carriera da corsa, un segno distintivo e anche una grande affezione per il celebre marchio di Arese.
Bardelli da vero appassionato dell’automobilismo, è entrato nel mondo delle corse nel 1960 correndo con una Giulietta Sprint Veloce.
I risultati sono subito buoni e convincono il pilota pistoiese ad insistere, tanto è vero che nel 1964 si presenta al via con una Giulia Quadrifoglio.
L’anno seguente acquista un’Alfa TZ1, che usa anche nel ’67 e ’68, alternandola con una splendida TZ2.
Nel 1969 passa alla Alfa 33 Sport, per terminare le stagioni 1970 e 1971 con l’Alfa Spider Prototipo.
In questi sette anni di gare Aldo Bardelli conquista numerose vittorie e nel 1968 il titolo tricolore della montagna nella categoria sport.
Locandina dell’evento
Info e Costi
La serata è a ingresso libero a tutti i soci e gli appassionati.
Il libro uscirà il 31 Dicembre 2019.